Il mattoncino LEGO non smette di appassionare grandi e piccini: non c’è casa, infatti, in cui un bambino non abbia almeno una volta giocato con quei pezzetti di plastica fatti per essere impilati.
Era il gennaio del 1958 quando il “Signor Lego”, Ole Kirk Kristiansen, un carpentiere danese, brevettò il mattoncino per come lo conosciamo oggi.
In realtà, la storia dei giocattoli della famiglia Kristiansen comincia molto prima. È il 1916 quando Ole Kirk decide di aprire il suo primo negozio, si occupava della costruzione di abitazioni e arredi interni per le fattorie della regione. L’invenzione dei LEGO nacque a seguito di una tragedia: nel 1924, la bottega di falegnameria venne colpita da un grave incendio. Kristiansen non si perse d’animo e, ripresosi dalle difficoltà, ricostruì una bottega più grande della precedente. Tuttavia, la Grande Depressione del 1929 non tardò ad avere conseguenze sul suo tenore di vita. Cercando un sistema per mitigare i costi di produzione, pensò allora di fabbricare i suoi prodotti riducendone le dimensioni, in modo da velocizzare il processo di progettazione. Tali miniature furono l’ispirazione per la produzione di giocattoli classici e tradizionali che sarebbe cominciata di lì a poco.
In seguito alla diffusione della plastica, nel 1947, l’azienda ridusse l’uso del legno e cominciò a creare i primissimi esemplari di mattoncini assemblabili in plastica. Non fu subito tutto facile: ci vollero anni di esperimenti ed errori prima di arrivare alla forma che il mattoncino ha ancora adesso. E, una volta introdotto e perfezionato, ebbe un tale successo da far mettere da parte tutta la produzione in legno al completo.
I primi mattoncini LEGO non avevano nessun meccanismo che li assemblasse l’uno all’altro: i tubicini interni di bloccaggio, che assicurano stabilità alla costruzione, furono aggiunti sul finire degli anni Cinquanta. Fu LEGO a creare il sistema perfetto, così perfetto da non richiedere più modifiche dalla sua concezione ad oggi. I mattoncini prodotti a partire dal 1963, in plastica ABS (e non più acetato di cellulosa), atossici, meno soggetti a deformazioni e perdite di calore, resistenti agli acidi e ad altri agenti chimici, conservano infatti ancora la loro forma e il loro colore.
Concentrandosi su scatole che mettevano a disposizione elementi di base che poi lasciavano libertà ai bambini di costruire quello che volevano, LEGO permise loro di inventare, senza metter limiti alla fantasia: case e palazzi diversi, mondi diversi, colori diversi, forme e storie infinite e sempre in espansione. E fu questa decisione che consentì a LEGO il successo mondiale.
Negli anni 60 cominciarono ad apparire i primi manuali di istruzione nelle confezioni di LEGO e venne lanciata una delle serie di maggior successo, la serie Train. È nel 1969 che nasce il sistema Lego Duplo, indirizzato ai bambini più piccoli, con mattoncini di dimensioni più grandi e più sicuri ma sempre compatibile con i mattoncini LEGO esistenti. È dagli anni 70 che l’azienda cominciò a dedicarsi anche al mondo femminile, con l’introduzione di parti di mobilio e case per bambole. Poco dopo, vennero introdotti la serie Lego Space, un classico retrò amorevolmente sbeffeggiato in Lego Movie, la serie Tech, la serie Lego Family e la serie Lego Technic.
Nel 1978 prese il via la seconda innovazione dopo quella del mattoncino. Vengono introdotti i primi mini-personaggi LEGO con arti orientabili e mani in grado di reggere utensili. Un’altra espansione significativa delle linee LEGO avvenne nel 1979, quando videro la luce i primi set spaziali. Personaggi in tuta d’astronauta, razzi, Rover lunari ed astronavi contribuirono a rendere questa serie molto popolare.
Fabuland, una serie dedicata ai più giovani in cui i personaggi erano animaletti (gattini, cagnolini, topolini, conigli, caprette, maialini, scimmiette ecc.), venne creata nello stesso anno, come anche la serie Scala (dedicata a ragazzine) che permetteva di assemblare elementi di gioielleria.
Negli anni 80 venne introdotta la serie Castle, la piccola popolazione LEGO ottenne un intero reame, con castelli, armigeri e cavalieri e la linea Technic fu ampliata con l’aggiunta di componenti pneumatici. Nel medesimo anno, la Divisione Prodotti Educativi produsse il Technic Computer Control, un sistema con modelli motorizzati di robot, camion ed altre macchine, pilotabili attraverso un computer. La linea crebbe ancora nel 1989, con la commercializzazione della serie Pirati, comprendente varie navi pirata, tesori e isole deserte.
I colori più diffusi dei mattoncini base sono rosso, giallo, blu, nero, bianco e grigio chiaro. Altri colori vennero aggiunti alla fine del 1990.
Dopo anni di crescita, LEGO nel 2003 dichiarò un deficit di 188 milioni e dovette ridimensionare l’organico per ridurre i costi. Anche la dirigenza cambiò un paio di volte ma non ci furono miglioramenti. Nel 2004 dovette vendere i propri parchi alla Merlin Entertainment, ditta che gestisce oltre 100 parchi divertimento in tutto il mondo tra cui l’italiano Gardaland.
Fu la linea Bionicle a risollevare l’azienda, grazie anche alla realizzazione di film e serie animate. Vennero introdotte inoltre nuovi temi basati su licenze cinematografiche, come Star Wars, Harry Potter e Il Signore degli Anelli.
Nel 2012 venne realizzata una serie pensata appositamente per le bambine, Friends, che ebbe notevole successo. Anche la serie Ninjago fu un successo supportato anche da delle serie animate.
LEGO dopo alcuni anni bui, tornò ad essere una delle più importanti aziende di giocattoli del mondo.
Nel luglio 2019, LEGO acquisisce la Merlin Entertainment e di conseguenza i suoi parchi. Viene ufficializzata l’apertura del prima LEGO Water Park all’interno del parco divertimenti italiano Gardaland, in provincia di Verona.
Ogni anno vengono prodotti diversi giocattoli LEGO® che entrano a far parte del catalogo dell’azienda danese, ma la velocità con cui vengono ideati e immessi sul mercato spesso rende complesso l’acquisto che meglio si adatti alle proprie passioni. Da Duplo, per i più piccini a serie dedicate, a film, da Harry Potter a Indiana Jones, da Batman a Star Wars al Signore degli anelli ai Pirati dei caraibi.
A partire da gennaio 2019, LEGO ha puntato sulle sue linee più classiche, come Lego City, Lego Technic, Lego Friends, Lego Star Wars, senza dimenticarsi però delle novità come la linea Lego Creation Expert o il nuovo playset ispirato alla saga dei film di Harry Potter Castello di Hogwarts, fiore all’occhiello di ogni collezionista, un pezzo unico e veramente impressionante per la sua grandezza.
Se da una parte questa vasta scelta può essere un bene, dall’altra invece riuscire a scegliere i migliori set di costruzioni LEGO® può diventare un enigma senza fine.
Di seguito, una piccola guida all’acquisto sulla base dei set LEGO® più utilizzati:
Una volta individuati i migliori set di costruzione LEGO, focalizzatevi sull’interesse del bambino o dell’adulto, passioni e soprattutto tempo a disposizione per poterlo portare a termine.
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