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1. Perché scegliere una bacheca espositiva
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1. Perché scegliere una bacheca espositiva

1. Perché scegliere una bacheca espositiva

All’origine, le bacheche nascono per proteggere i contenuti (avvisi, manifesti, volantini) dagli agenti atmosferici, dall’usura e dai curiosi “incidenti di percorso”. Con il tempo la loro funzione si è estesa: sono diventate veri punti focali per la comunicazione interna (in uffici, scuole, aziende) o esterna (negozi, condomìni, enti pubblici).

  1. Protezione e durabilità: una bacheca dotata di vetro o plexiglas salvaguarda manifesti e avvisi da pioggia, polvere e sbiadimento.
  2. Impatto visivo controllato: grazie a un telaio ben definito (in alluminio, acciaio o legno), ogni contenuto appare più ordinato, “contenuto” e valorizzato.
  3. Accesso selettivo: le bacheche con serratura garantiscono che soltanto le persone autorizzate possano aggiornare i contenuti, evitando grafiche obsolete o informazioni scorrette.
  4. Versatilità d’uso: si passa dalle superfici magnetiche o in sughero per appunti a quinte illuminate, perfette per promuovere offerte speciali o comunicazioni urgenti.

In sostanza, una bacheca ben scelta non è un semplice “pezzo di arredo”, ma diventa alleata preziosa per chi ha bisogno di distribuire informazioni con ordine, sicurezza e stile.


2. Le tipologie principali

Vediamo le categorie più diffuse:

2.1 Bacheche da interno

  • Telaio in alluminio anodizzato: leggero e resistente, si adatta a uffici, sale riunioni e corridoi scolastici.
  • Superficie in sughero o tessuto su cartone pressato: ideale per fissare promemoria, appunti e poster con puntine, fermagli o fermacarte.
  • Vetrina a battente con chiusura a chiave: protegge da polvere e manomissioni, consigliata in ambienti condivisi dove sia necessario un controllo degli accessi.
  • Versione magnetica: lamine di metallo rivestite da materiale chiudibile a vetro, perfetta per magneti promozionali o cartoncini ricorrenti.

2.2 Bacheche da esterno

  • Certificazioni IP (resistenza a pioggia e polvere): vetro temperato o plexiglas spesso, guarnizioni in gomma antigoccia e chiusura ermetica.
  • Telaio robusto in acciaio verniciato o in alluminio anti-corrosione: pensato per resistere a sbalzi termici e raggi UV.
  • Possibilità di illuminazione interna (retroilluminata o con faretti a LED): ideale per orari serali o contesti dove serve maggiore visibilità (vetrine commerciali, bacheche condominiali).
  • Versione a tettoia: pannello inclinato rialzato, con picchetto o supporto a muro, spesso usato per affissioni temporanee negli spazi pubblici o contesti fieristici.

2.3 Bacheche da pavimento o “totem”

  • Strutture autoportanti: perfette per fiere, lobby di hotel o grandi atri di edifici, dove è possibile sfruttare un doppio lato di esposizione (fronte-retro).
  • Profili in profondo alluminio o acciaio, base d’appoggio in ghisa: garantiscono stabilità in corridoi ampi o aree di passaggio intenso.
  • Pannelli intercambiabili: si presta a cambi rapidi di grafiche, dalla segnaletica temporanea di eventi al menù di un ristorante che varia ogni settimana.

2.4 Altre varianti speciali

  • Bacheche “a sandwich” fenoliche: pannelli stratificati resistenti all’umidità, usati soprattutto in contesti scolastici o industriali dove il problema di colpi e graffi è concreto.
  • Bacheche con cornice in legno: finitura più “calda” e tradizionale, prediletta per musei, studi professionali o aziende che vogliono un tocco di eleganza classica.
  • Modelli a parete con meccanismo a rotazione: spesso visti in concessionarie o showroom, ruotano per mostrare più sezioni di poster in uno stesso ingombro.

3. Materiali e finiture: come orientarsi

Quando si parla di bacheche, la scelta non si limita al modello “interno” o “esterno”, ma incide anche il tipo di materiale usato per telaio, pannello, vetro/plexiglas e fondo. Vediamo quali sono i fattori chiave:

  1. Telaio
    • Alluminio anodizzato: leggero, elegante ed economico, perfetto per la maggior parte degli usi interni ed esterni.
    • Acciaio verniciato a polvere: più pesante e resistente agli urti, ottimo dove serva maggiore robustezza (scuole, palestre, ambienti pubblici).
    • Legno massello o MDF laccato: dona un aspetto più ricercato, ma teme di più l’umidità, quindi da prediligere in contesti asciutti.
  2. Pannello di fondo
    • Sughero naturale: l’originale per puntine e fermagli, confortevole alla vista e facilmente sostituibile.
    • Tessuto su supporto pressato: più “morbido” e decorativo, può essere colorato o personalizzato con logo aziendale, ma costoso da sostituire.
    • Lamiera magnetica: ideale per calamite, cartoncini magnetici e plance fotografiche a secco. Comodo in uffici dove l’informazione cambia spesso e si utilizzano magneti invece delle puntine.
    • Pannello in pvc espanso o forex: economico e resistente all’umidità, indicato in ambienti “leggeri” dove non serva fissare fogli con puntine, ma piuttosto applicazioni veloci con nastro biadesivo.
  3. Protezione frontale
    • Vetro temperato: cristallino, antigraffio e antigoccia, regala una resa ottica perfetta ma rischia di rompersi in caso di urti forti (meno comune in bacheche interne).
    • Plexiglas (PMMA): più leggero e infrangibile rispetto al vetro, ma tende a graffiarsi e a ingiallire nel tempo se esposto ai raggi UV senza protezione. Molto usato nelle bacheche esterne economiche.
    • Copertura “antigraffio” UV: alcuni modelli top di gamma integrano film protettivi che riducono l’ingiallimento e le abrasioni, allungando la vita utile della bacheca.
  4. Colorazioni e personalizzazioni
    • Inserti in alluminio anodizzato nero, argento o colorato: per coordinarsi all’arredamento aziendale o agli spazi comuni.
    • Finiture “soft touch” o effetto corten: soluzioni estetiche particolari, più adatte a showroom o aree in cui l’impatto visivo è fondamentale.
    • Stampa del logo aziendale: su pannelli tessili o carte fotografiche incollate, spesso realizzabile su misura in base alle esigenze del committente.

5. Ambiti di utilizzo e consigli pratici

5.1 Uffici e sale riunioni

  • Area break: una bacheca interna con pannello in tessuto, magari di un colore coordinato con il brand, diventa il punto di raccolta di idee, eventi aziendali, promozioni interne.
  • Corridoi e reception: optate per modelli con vetro trasparente e pannello magnetico: così il personale può aggiornare materiale veloce e il cliente vede subito novità e certificazioni.
  • Sale riunioni: bacheche a parete con fondo in sughero o tessuto, possibilmente dotate di luce a LED sopra, migliorano la leggibilità delle comunicazioni e segnano un tocco di cura nello spazio.

5.2 Scuole ed enti pubblici

  • Aule e corridoi scolastici: scegliere modelli con vetro temperato antiurto, chiusura a chiave e fondo in sughero naturale; in questo modo avvisi, regolamenti e progetti di classe rimangono intatti e igienicamente protetti.
  • Bacheche condominiali: con struttura in acciaio verniciato o alluminio, pannello magnetico e chiusura con cilindro europeo, per comunicazioni a inquilini e gestione ordinaria.
  • Municipalità: modelli da esterno con vetro stratificato, certificazioni antivandalismo e retroilluminazione per gli orari notturni.

5.3 Negozi e attività commerciali

  • Vetrine interne e ingressi: totem illuminati su doppio lato, con pannello remover fotografico, perfetti per lanciare offerte speciali o nuovi arrivi.
  • Reparti interni: bacheche da parete con pannellatura grafica intercambiabile, in cui inserire listini prezzi o menu.
  • Outdoor nei pressi del punto vendita: bacheche a tettoia con fondo in forex (leggero, resistente) per affissioni promozionali, modificabili settimanalmente.

6. L’importanza dell’installazione e della manutenzione

Una bacheca efficace dura anni, ma per questo va installata correttamente e mantenuta con cura.

  1. Livellamento: prima di fissare il telaio alla parete, verificate con una livella a bolla che non ci siano pendenze.
  2. Tipo di supporto murario: mattoni pieni, cartongesso o pannelli in legno richiedono viti e tasselli diversi. Seguite sempre le raccomandazioni del produttore, e se necessario utilizzate tasselli ad espansione specifici per carichi leggeri o pesanti.
  3. Pulizia periodica del vetro/plexiglas: bastano un panno morbido, acqua tiepida e un detergente delicato. Evitate solventi aggressivi che rischiano di opacizzare il plexiglas o corrodere la vernice del telaio.
  4. Controllo della serratura: le serrature a cilindro o a chiave, con l’uso prolungato, possono accumulare polvere: lubrificatele una o due volte l’anno con spray a base di silicone.
  5. Sostituzione del pannello di fondo: dopo anni di utilizzo, i sugheri o i tessuti possono assorbire umidità e deformarsi; valutate di sostituirli ogni 3–4 anni, specialmente in ambienti molto umidi o soggetti a sbalzi termici.

7. Personalizzazione grafica e branding

Nel “visual e comunicazione” non basta scegliere una bacheca: a volte è fondamentale che il supporto rispecchi l’identità aziendale o il mood di un evento. ­

  • Stampa diretta su pannello tessile: il tessuto può essere decorato con logo, payoff o pattern aziendali, ricreando un “quadro” che diventa parte integrante dell’arredo.
  • Inserimento di pellicole adesive per vetro serigrafato: una pellicola semitrasparente applicata al vetro sbiadisce lo sfondo esterno e permette di mettere in evidenza il contenuto interno, come fanno gli studi professionali.
  • Cornici colorate a scelta: l’alluminio si può anodizzare in vari colori, oppure verniciare a polveri con tinte RAL specifiche. In tal modo, la bacheca non si limita a essere “funzionale”, ma diventa un elemento di design coerente con palette e ambienti.

8. Come scegliere la bacheca espositiva giusta

Quando si affronta l’acquisto di una bacheca, è utile seguire alcuni passaggi fondamentali:

  1. Definire l’uso primario
    • Vuoi un supporto per avvisi interni (corsi, circolari)? Punta a pannelli in sughero o tessuto con vetro o plexiglas leggero.
    • Cerchi un vero e proprio portale di offerte esterne (negozio, ristorante)? Un modello esterno con illuminazione e vetro anti-UV è la soluzione migliore.
  2. Stabilire dimensioni e formato
    • Misurate con attenzione la parete o l’area a disposizione, tenendo conto non solo dell’ingombro orizzontale e verticale, ma anche dello “spazio di manovra”: serve avere almeno 20 cm liberi sopra e ai lati per evitare che l’apertura a battente urti mobili vicini.
  3. Scegliere il materiale del telaio
    • Se la bacheca va in corridoio o in un’area poco trafficata, l’alluminio anodizzato è perfetto.
    • Se invece si tratta di una finestra informativa in un’area pubblica, dove potrebbero esserci piccole “vandalizzazioni”, meglio puntare su acciaio verniciato o modelli con vetro stratificato anti-intrusione.
  4. Valutare le funzioni extra
    • Illuminazione interna o faretti LED sopra il profilo garantiscono visibilità anche con luce scarsa o in serata.
    • Pannelli intercambiabili, ante scorrevoli, mensole interne porta-volantini: sono accessori che rendono la bacheca più versatile e riducono i tempi di aggiornamento.
  5. Definire il budget.

9. Alcuni esempi pratici

9.1 Ufficio coworking

Immaginiamo un open space dedicato a start-up e liberi professionisti: in questo contesto è fondamentale comunicare eventi, workshop e annunci in modo rapido e sempre aggiornato. Una bacheca interna magnetica con profilo in alluminio argento, fondo in lamiera verniciata e ante in plexiglas scorrevoli a chiave è la soluzione ideale. I coworker possono appendere manifesti in autonomia tramite calamite, mentre l’amministratore ha il pieno controllo del contenuto. Bastano anche due modelli affiancati (80×120 cm ciascuno) per coprire tutta la parete d’ingresso, creando un angolo di “news” accattivante.

9.2 Condominio o centro sociale

Nel cortile di un condominio, è prassi affiggere comunicazioni utili (assemblee, avvisi guasti, bollettini, buste di raccolta differenziata). Qui serve una bacheca esterna certificata IP54, con vetro antiproiettile (per evitare rotture), cornice in acciaio verniciato e chiusura a cilindro. Posizionata vicino all’ingresso pedonale, aiuta gli inquilini a restare informati. Un plus è l’inserimento di una luce LED sopra la bacheca, per garantire leggibilità anche alla sera. Sul catalogo Initpc si trovano modelli in diversi colori RAL, così da integrarsi con lo stile architettonico del palazzo.

9.3 Ristorante con spazio eventi

Un ristorante dagli interni ricercati decide di creare un’area eventi: corsi di cucina, serate a tema, degustazioni. Serve quindi una bacheca-vetrina da pavimento a doppio lato, illuminata, con profili neri opachi e base in ghisa. I menù cartacei vengono inseriti al suo interno e protetti da ante in vetro temperato: ogni week-end lo staff sostituisce semplicemente la camicia stampata, regalando un effetto di design alle serate. Grazie al formato (160×100 cm per lato), ogni informazione risalta perfettamente e il totem diventa un elemento di arredo distintivo.


10. Qualche trucco per distinguersi

  1. Giocate con i materiali di fondo: anziché il semplice sughero, scegliete un tessuto colorato o addirittura un pannello retroilluminato per mettere in risalto l’area di affissione.
  2. Bacheca modulare: se la comunicazione cambia di frequente (ad esempio in una mensa aziendale, dove il menu varia ogni giorno), puntate su sezioni intercambiabili: bastano 4 pannelli da 60×60 cm per creare una composizione di 120×120 cm che si rinnova in pochi secondi.
  3. Accessori coordinati: magneti personalizzati (con logo aziendale) o puntine colorate, magari abbinate ai colori sociali, danno un tocco di stile in più.
  4. Luci a temporizzatore: per le bacheche esterne, una luce LED che si accende automaticamente al calar del sole cattura l’attenzione dei passanti e rende la segnaletica visibile fino a tarda ora.

11. Conclusioni: investire nella comunicazione “a vista”

Acquistare una bacheca espositiva non significa semplicemente comprare un oggetto da appendere al muro, ma fare una scelta strategica di comunicazione. Una bacheca di qualità accompagna e protegge le informazioni, migliora l’esperienza di chi la utilizza (interni come esterni), valorizza lo spazio e riflette la cura verso chi legge.

E ricordate: non importa quanto l’informazione sia importante, se poi finisce ingiallita o nascosta in un angolo. Con la bacheca giusta, il vostro messaggio rimane in primo piano, ben protetto e pronto per essere letto. Buona scelta, e buon allestimento!

Vi invitiamo, come sempre, a visitare il nostro e-commerce initpc.it e a seguirci sui nostri profili social (Instagram e Facebook) sui cui veicoliamo spesso promozioni, novità e codici sconto!


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